Con le pompe di calore si risparmia?
Rispondere a questa domanda non è facile. Si da per scontato, a prescindere, che sempre si risparmia.
Noi non siamo completamente d’accordo e vediamo il perché.
Cerchiamo tramite questo articolo e mediante l’uso di un file excel creato appositamente, di chiarire una volta per tutte se le pompe di calore portano ad un effettivo risparmio.
Non teniamo conto, in questo articolo, del risparmio guadagnato in presenza di un impianto fotovoltaico, quindi, un impianto asservito dalla sola pompa di calore e con totale prelievo di energia elettrica dalla rete.
Perché non è facile rispondere alla domanda se effettivamente una pompa di calore, sia essa aria/aria o aria/acqua, porta un effettivo risparmio rispetto ai classici generatori a combustibile fossile?
Le variabili in gioco sono tante, ossia:
- costo chilowattora
- costo metro cubo di gas metano
- la tipologia d’impianto presente
- Fascia climatica determinata dal Dpr 412/93 ( allegato A)
Abbiamo creato un file excel che in base a dei dati, che dovrete inserire voi, restituisce il risparmio o meno di una pompa di calore rispetto ad una caldaia a condensazione.
Chiaro è che in questo periodo storico a far da padrone in questo confronto sono i costi di acquisto di energia elettrica o gas che potete scaricare in tempo reale sul sito Arera.
Le altre info da inserire sono la tipologia d’impianto presente che abbiamo suddiviso in base alla temperatura di mandata dell’impianto, ossia:
- 30 gradi per impianto a pavimento
- 45 gradi per impianto a ventilconvettori o radiatori ben dimensionati 25/20
- 55 gradi per impianto a radiatori dimensionati con delta 40/50
La Fascia climatica di appartenenza ben definita dal Dpr 412/93.
Scarica il file excel qui e inizia a verificare se l’acquisto di una pompa di calore possa portare quel risparmio tanto vociferato.